mercoledì 10 novembre 2010

The Fun Theory


Oggi riprendo da uno dei cassetti della memoria un esame universitario di qualche anno fa.
Il libro in questione si chiama IN - LUSIO [Il gioco come formazione estetica, C. Gily, Grauss Edizioni 2000 ], trattato di estetica e teoria comunicativa che si fonda su un assunto semplice ed efficace: il gioco come in-lusio.

In effetti giocare è un pò come sognare, allontanarsi dalla realtà e trascenderne.
E' guardare le cose da un proprio ostinato punto di vista, con l'ottimismo di chi sa essere padrone del gioco.
L' In-lusio non dà il senso della realtà, ma costruisce il futuro, l'azione.
Il gioco è la capacità di costruire sistematicamente una realtà altra, senza ingerenze realistiche, ma che contemporaneamente può essere utile alla realtà.
Basti pensare agli esperimenti ludico didattici che sempre più spesso prendono piede nelle scuole e nei laboratori.
In quest'ottica l'elemento centrale per la comprensione del gioco è vederlo come atto del pensiero conoscente, modo per costruire - non solo apprendere -  l'idea di socialità, lavoro, di cultura.

Come mai mi è saltato in mente ciò???
Grazie ad una segnalazione di Enrico Russo (già organizzatore della Night Bus Late Show), volta alla PRODUZIONE e REALIZZAZIONE di qulche congegno ludico che sia socialmente utile.
Soprattutto, per quanto riguarda il problema dei rifiuti in cui la nostra città è inceppata da troppo tempo, ma non solo quello...

Purtroppo su blogger non sono riuscita a trovareil modo per incorporare i video da youtube, quindi per i video vi rimando al sito The fun theory o tutt'al più al mio blog gemello http://emilianamellone.wordpress.com/2010/11/10/the-fun-theory/

Guardate e stimolate la fantasia! E poi commentate, commentate, commentate... :)
Magari riusciamo ad inventarci qualcosa per la nostra città, invece di lamentarci solamente!

Nessun commento:

Posta un commento