Continuo l'approfondimento tra design, arte e utilità sociale, segnalando un lavoro particolare e veramente notevole. Ideatore del progetto è l'agenzia di comunicazione Happiness Brussels che con originalità ha messo in campo un'azione nobile ed utile all'ambiente.
Tutti noi ricordiamo, purtroppo, lo scempio avvenuto lo scorso 26 aprile al largo delle coste della Louisiana. L'ennesimo disastro ambientale provocato dall'uomo e dalle lobby affaristio che (British Petroleum) senza pietà che mettono a repentaglio la vita e la sopravvivenza stessa del pianeta.
Per raccogliere fondi per gestire questo disastro, l’agenzia ha chiesto al designer inglese Anthony Burrill di realizzare una serie limitata di 200 poster serigrafati a mano, da vendere online.
La particolarità del progetto sta nel fatto che i poster siano stampati utilizzando il catrame raccolto sulle spiagge della Lousiana, essi presentano una scritta molto semplice, didascalica, ma provocatoria "OIL AND WATER DO NOT MIX", che possa sensibilizzare tutti nel dedicare maggiore attenzione all'ambiente.
Ecco il video della preparazione delle opere:
Tutti i benefits vanno allorganizzazione non-profit Coalition to Restore Coastal Louisiana
Se avessi un'agenzia di comunicazione potente, mi inventerei qualcosa del genere anche per Napoli. Invece di elemosinare soldi e discariche alle altre regioni, magari sarebbe bello cercare il modo di guadagnare sostegno economico in modo creativo, tramite il riciclo dei cumuli di munnezza sparsi in giro. Semmai questo post giungesse agli occhi di qualche artista nostrano che volesse cogliere la sfida, io sono a disposizione per collaborare! :D
[Povera me, questo blog è sempre più utopico]
Spesso mi piace definirmi: apocalittica e integrata. Ora vi svelo il perchè! Apocalittici e integrati è un saggio pubblicato da Umberto Eco nel 1964, in cui si analizza il tema della cultura di massa e dei mezzi di comunicazione di massa. Il libro, come la vita, “non conclude”, ma lascia il lettore intento in una riflessione critica sul’argomento. Il mio blog è una delle conclusioni a cui sono giunta.
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