martedì 9 novembre 2010

A Gonfie Vele

Le vele di Scampia sono abitazioni costruite nell'omonimo quartiere di Napoli tra il 1962 e il 1975; esse  prendono il nome dalla loro forma triangolare che ricorda appunto quella di una vela, larga alla base e che va restringendosi man mano che si va verso i piani superiori.
Nate a seguito della legge 167 del 1962, le sette vele di Scampia, progettate dall'architetto Franz Di Salvo facevano parte di un progetto abitativo di larghe vedute che prevedeva anche uno sviluppo della zona est, ovvero Ponticelli.
 
Mi pare innegambile che il Di Salvo si sia ispirato per questa creazione all e più note ed apprezzate Unitè d'Habitation di Le Courbusier, orientate verso un linguaggio "brutalista", che si fonda si grandi solidi e su superfici di cemento lasciate nel loro carattere grezzo.

Oggi le Vele, sono tristemente famose a causa del degrado e dei disagi sociali di Scampia, presentati al grande pubblico nel film Gomorra di Matteo Garrone e nell'omonimo libro di Roberto Saviano.
Forse proprio questo, finalmente s'è "scoperto" il potenziale artistico ed architettonico delle Vele, tanto da realizzare una mostra fotografoca presso la Galleria Lia Rumma di Napoli.

Tobias Zielony presenta in “Vele”, una mostra d’animazione fotografica della durata di nove minuti, correlata di una serie parallela di 16 immagini fotografiche. Il lavoro risale al 2009 e si compone di sequenze di immagini dissociate dal tempo reale, composte da 7000 immagini scattate di notte con una reflex digitale e montate a velocità innaturale e varia, l’animazione fotografica “Le Vele di Scampia” si propone di restituire in termini di linguaggio filmico il disagio di chi vive o frequenta questi luoghi.





La mostra è visitabile fino a Dicembre presso la Galleria Lia Rumma.

Invece, per sapere di più sulle vicessitudini storiche ed architettoniche delle Vele e di Scampia vi suggerisco questo interessante sito http://www.progettoscampia.net

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